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Bruxelles giorno e notte
Una piacevole scoperta

Non è la città che uno si può immaginare (almeno chi scrive, ecco). E’ vitale, bella, varia, moderna e antica, piena di gente giovane, di molte lingue e di una strana calda atmosfera, pur essendo un po’ umida (meteorologicamente parlando). E’ posta su colline (e chi lo sapeva?), è facile da girare e percorrere sia a piedi che con i mezzi pubblici (molto nordici, quindi puntuali e puliti)… Insomma, una bella scoperta. In più, ha una vitalità glbt invidiabile, sia di giorno che di notte, con una sensibilità da parte della città non indifferente, tanto che esiste un ufficio di marketing turistico dedicato alla clientela gay, che funziona in modo esemplare. Certo un articolo soltanto non può raccontare tutto quello che la città offre. Lo scopo di queste poche righe è comunque quello di fornire un itinerario consigliato, per il giorno, e una serie di suggerimenti (provati e testati, ovviamente) per le vostre serate, sperando di aiutare ad ottimizzare al meglio il vostro soggiorno a Bruxelles. By Day Camminare per Bruxelles è una esperienza ( a volte impegnativa per le gambe, viste le salite delle colline) molto appagante. Se si sceglie un hotel nella zona nuova, vicino ai palazzi della Comunità Europea, ci si può avvicinare al centro storico attraversando magnifici parchi e giardini. Un consiglio: Aloft Hotel, un concept hotel della catena W, nuovissimo, con mini loft iper accessoriati, un’area comune con bar e biliardo il tutto arredato in un design moderno e aggressivo il giusto, e con uno staff di giovani tutti gentilissimi e molto friendly. Partendo da qui, come prima tappa si fa una sosta al MIM, Museo degli Strumenti Musicali, un palazzo decò stupefacente, posto in cima al Mont Des Arts, dove in un’unica area si trovano i musei più importanti della città. Il MIM ha un bellissimo caffè all’ultimo piano con una vista mozzafiato, e nel weekend, un brunch interessante. Fatta colazione si può scendere a visitare il Museo Bozar (Beaux Arts) dove regolarmente vengono allestite mostre a tema sull’arte contemporanea e moderna. Poi, ci si incammina verso il quartiere Sablon, nel centro storico, dove in vie e viuzze molto parigine, alcune di ciotoli e con un architettura fiamminga romantica, ci si perde tra i negozi di antiquariato, di design (innumerevoli) e di brocante. Una sosta da Marcolini, uno dei più famosi chocolatiers belgi (molto rinomato, un po’ troppo trendy, per i nostri gusti…) se non altro per ammirare le presentazioni e le confezioni, a un passo dal kitsch, ma di classe. Il chocolatier, invece, da non perdere è Laurent Gerbaud, proprio di fronte al Palais de Beaux Art. Una epifania di sapori, di intriganti abbinamenti (sia dolci che salati) tutto a base di un cioccolato purissimo e sinceramente superlativo. La moda è uno dei punti forti del Belgio, e anche se il centro nevralgico è ad Anversa, Bruxelles presenta tutti gli stilisti e le personalità di questa industria che non si ferma mai. Su Place du Grand Sablon trovate l’atelier di Elvis Pompilio, un italiano cha ha sempre vissuto in Belgio e che disegna e produce in proprio solamente cappelli. La visita al suo atelier è un festa per gli occhi e per la creatività. Collaboratore di Chanel, Dior, Lagerfeld, ora produce cappelli unici, da donna e da uomo che, anche se un po’ inarrivabili come prezzi, sono un perfetto esempio della forza della fashion belgian school. Per lo shopping, la zona da non perdere è quella che parte di fronte alla Borsa. Rue Dansaert è il paradiso delle novità, degli stilisti emergenti belgi, con atelier e negozi che pssono cambiare radicalmente l’idea di moda e di vestire che ognuno di noi ha. Dietro alla Borsa, invece, parte il quartiere gay, e giovane, con una serie di negozi “di categoria”, innumerevoli negozi dell’usato, dove gli appassionati possono anche trovare dei piccoli dischi in vinile e cd, con rarità veramente impressionanti (e tra chi scrive ci sono veri e propri fanatici, quindi credeteci…). Molti negozi di abbigliamento e molti bar e caffè dove indugiare per un tè, un dolce (tutti buonissimi) o un pasto leggero prima di ricominciare a passeggiare, e passare per la Grand Place, nel centro storico, e per le Gallerie (de la Reine, de la Princesse), che non possono essere dimenticate. L’altra zona dello shopping è Rue Louise, situata accanto al Tribunale (un palazzo sontuoso e immenso, quasi spaventoso nella sua enormità) dove si trovano i negozi di alta gamma, i marchi italiani e stranieri più noti , per uno shopping che non bada ai prezzi sul cartellino. Qui si trova un altro hotel, dove fermarsi per farsi un regalo, per viziarsi come si deve: Il Sofitel Bruxelles Le Louise, un paradiso, un hotel di qualità superiore, con mille attenzioni per il cliente. Il vostro umore potrà decollare e prepararsi per godere al meglio della città. By Night. Per passare le vostre serate a Bruxelles non avete che l’imbarazzo della scelta. L’offerta dei locali glbt è molto ampia, come ogni città capitale che si rispetti. Ma qui il numero dei locali è stupefacente, tanto quanto la comodità per raggiungerli. Rue du Marché du Charbon è la via gay più importante da conoscere. Situata dietro il palazzo della Borsa, ospita molti dei migliori bar della città. Alcuni nomi: La Belgica, ad esempio, un piccolo pub molto frequentato per una birra o un drink prima di affrontare la nottata; Le Fontainas, bellissimo bistrot, dove si può anche mangiare, con un déhors storico e una clientela mista e molto cordiale (bisogna dire che nei locali di Bruxelles è veramente difficile non fare conoscenza, alla faccia della freddezza della gente del nord…), e poi Le Boys Boudoir, Le Baroque, le Tels Quels, L’Homo Erectus Classicus, tutti nella stessa via per un pratico bar-hopping notturno. Assolutamente da non perdere il locale storico della Bruxelles gay, uno dei luoghi più strani e affascinati tra quelli da noi visitati: Chez Maman. Sempre nella stessa zona, è un micro-bar con spettacolo di drag queen (offerto da Maman e dalle sue adepte) sul banco del bar. L’accesso è a numero chiuso: un omino alto e efebico sulla porta fa entrare a mano a mano che c’è posto, e nell’attesa potete bere al piano di sopra dove c’è un altro bar di “decompressione” dalla bolgia del piano di sotto. Un’ esperienza… La vita notturna gay di Bruxelles pullula di feste durante il fine settimana e durante tutto l’anno, che si svolgono in svariati locali della città. Ogni festa ha un tema, un target e ce n’è per tutti i gusti, nel vero senso della parola. Ovviamente la più famosa è La Demence, festa mensile sullo stile dei White Party americani con dj ospiti da tutta Europa e migliaia di persone (www.lademence.be). Ma anche se non siete pronti ad una esperienza così “intensa” potete trovare la festa che vi si addice di più. Ad esempio Ballroom @ Cafè Bota, BItchy Butch @ le Biberium, Ice Bearg@ Steelgate. Anche la tradizione dei tea dance (i pomeriggi domenicali o di weekend) sono un punto fisso per la popolazione gay della città. Due su tutti: Gay tea dance @ Le You e, molto piacevole e ben frequentato, il Thè Dansant @ le Smous, questo sempre nella famosa strada gay, situato convenientemente accanto alla sauna più grande e centrale della città, Macho sauna. Ora avete tutti gli ingredienti per prepararvi un piacevole soggiorno a Bruxelles. Non vi resta che prenotare il volo su Bruxelles Airlines (il modo più comodo e conveniente per raggiungere la città) e scegliere. Sarà, comunque, una bella vacanza. Have fun… Angelo Acerbi