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“Rebecca, la prima moglie” in versione fiction
Un grande film di Hitchcock, tratto dall’ omonimo romanzo di Daphne du Maurier, diventa un normale melodramma televisivo - di Riccardo Di Salvo e Claudio Marchese -

Abbiamo seguito gli spot televisivi che in questi giorni ci hanno martellato con le immagini del film “Rebecca, la prima moglie”, remake televisivo di un thriller psicologico di Hitchcock datato 1940. Noi non eravamo ancora nati quando il regista americano girò questo capolavoro, interpretato magistralmente da Joan Fontaine, Laurence Olivier, Judith Anderson. Come tanti altri film di quell’epoca, anche questo è stato da tempo cancellato dai palinsesti televisivi nelle ore più fruibili dal pubblico. Non escludiamo che lo trasmettano alle 4 del mattino, come molti altri film di tanti decenni fa. Non potendo godere del film di Hitchcock, estremamente raffinato nella regia e nell’affiatamento degli attori ci siamo seduti comodamente in poltrona, per vederci il remake televisivo. Sinceramente siamo stati 2 ore, per seguire l’intensa performance di Mariangela Melato, scomparsa pochi giorni fa e tutto il team degli attori, da Alessio Boni nella parte del giovane ricco e aristocratico Massimo De Winter a Cristiana Capotondi nella parte dell’infelice seconda moglie. Non ci sono dubbi sulla magnificenza della Melato, la quale recita la parte della fosca governante signora Danvers. Sembra una moderna Medea greca, parte da lei recitata in teatro con straordinario successo sui palcoscenici italiani. La fiction televisiva del 16 gennaio scorso del film di Hitchcock, non ha proprio nulla né di thriller né di drammatico e non ci ha completamente convinti, a parte la Melato versatile in qualsiasi ruolo. Alessio Boni, affascinante ma non eccelso come attore, ci fa rimpiangere il grande Laurence Olivier. Innanzitutto perché Alessio Boni ha un viso mediterraneo e sottilmente trasgressivo più adatto alla parte di Caravaggio, in cui ci convinse. La giovane e talentuosa attrice Cristiana Capotondi ci è sembrata un po’ fuori parte, quasi un esordiente attrice di teatro di parrocchia. Ci piaceva di più come teenager nel film che la rese famosa “La notte prima degli esami”. Forse questi attori hanno bisogno di studiare molto, seguendo l’esempio di tanti artisti partiti dal nulla come comparse a Cinecittà e diventati, con tenacia, star internazionali. info@riccardodisalvo.it info@claudiomarchese.it