Martedì 11 dicembre abbiamo appreso la notizia della prematura scomparsa di Riccardo Schicchi. Un coraggioso uomo di cinema che ha inventato nella bigotta Italia degli anni Settanta il cinema porno, già conosciuto in Francia e in Olanda dieci anni prima. Lo inventò davvero, perché seppe creare un’arte che, in molti prodotti commerciali targati USA, è spesso rappresentazione di acrobazie sessuali. Riccardo Schicchi seppe fare pornografia di gran classe, valorizzando l’innato talento di vere e proprie artiste del sesso, come Ilona Staller, divenuta famosa come Cicciolina, Moana Pozzi e Milly D’Abbraccio. La prima, possiamo dire, che è stata la maestra. Indimenticabile una scena del film “Moana e Cicciolina ai mondiali”, in cui la giovane superstar italiana, in una rovente scena di sesso estremo, esclama in estasi “Cicciolina, sei la mia maestra”. Era una scena in cui le due attrici adoravano in profondità la propria “rosa purpurea”, mentre uno stallone color ebano le penetrava sul lato A e sul lato B, prima con una banana, poi con il proprio energico membro tre volte più grande del frutto paradisiaco. Quante serate passate in amabile compagnia, nella penombra dei cinema a “luci rosse”. Quanto piacere ha dato Schicchi a chi non ha mai visto dal vivo la “rosa” di donne così carnali e, in fondo, così paradisiache nella loro lussuria! Qualcuno potrebbe obiettare “la lussuria è una debolezza dell’essere umana”. si tratterà solo di invidia per non essere state mai sul set di Schicchi al posto delle pornostar.