Gus & Waldo: l’amore non è mai un peccato,
ma può essere molto originale…
Spiritosi, buffi , assolutamente
contemporanei, impossibile
non identificarsi in loro. Nati
dalla mano di Massimo Fenati
i pinguini Gus & Waldo ci raccontano,
tramite le loro rottambolesche
vicissitudini, l’amore con la A maiuscola
messo a dura prova dalla vita moderna
di tutti i giorni. Le domande che si pongono
i protagonisti sono le stesse che
ci facciamo noi quotidianamente: siamo
belli abbastanza? Leggiamo le riviste
giuste? Meritiamo di più dalla vita? Che
dire poi del lavoro e dei soldi? “Le ossessioni
della quotidianità e i tarli che la
caratterizzano possono essere superati
se alla base c’è il rispetto, la complicità,
la pazienza e il sentimento”, parola di
pinguino!
Massimo è nato a Genova e ha trascorso
la sua infanzia leggendo fumetti
e libri illustrati. Dopo la laurea in Architettura
nel 1995 si è trasferito a Londra e ha iniziato la sua
carriera da designer; oggi, oltre ad essere il “re dei pinguini,”
si è aperto uno studio tutto suo e progetta mobili /oggetti per
i produttori italiani e inglesi. Dopo aver letto l’esclusiva intervista
che il fumettista ci ha rilasciato vi consigliamo di correre
in libreria e di acquistare: “ Il libro dell’amore di Gus&Waldo”,
saranno gli otto euro meglio spesi di tutta la vostra vita.
Fra tutti gli animali che potevi rappresentare come mai
hai scelto i pinguini? Semplice simpatia oppure…
La mia passione per i pinguini é di vecchia data. In effetti
penso che siano tra gli animali più adorabili: sono grassi e
goffi , bellissimi, ma il motivo principale per cui ho scelto pro
prio i pinguini per i miei libri é che sono
animali monogami: si scelgono il proprio
partner e ci si accoppiano per la vita.
Volendo parlare di relazioni di coppia,
mi sembrava che non potessi scegliere
di meglio… e quando un giorno sentii
la notizia della coppia di pinguini gay
all’Acquario di New York, pensai che
era un segno del destino! Così mi misi
all’opera con i miei disegni...
I due protagonisti, Gus & Waldo,
“fi sicamente” sono simili fra loro,
caratterialmente invece?
L’unica differenza fi sica tra Gus e
Waldo é il becco, e questo é anche
metaforico del loro carattere: Gus ha
il becco a punta, ed infatti é quello più
nervosetto, più “pungente”, più ordinato,
più preciso in tutto quello che fa; legge
libri di letteratura contemporanea ed
ascolta Bjork. Waldo invece ha il becco
arrotondato, ed é più calmo, dal carattere
docile, un po’ più incasinato e rilassato; adora le riviste di
gossip e gli Abba.
Che cosa vuoi trasmettere al lettore con le loro “disavventure”?
La mia idea era di parlare di amore per la vita e, attraverso
questo, di relazioni di coppia. Non volevo parlare dell’innamorarsi,
ma dell’essere innamorati. Gus & Waldo ci mostrano
quante cose si hanno in comune quando ci si ama, ma anche
che ci sono sempre delle differenze e che queste a volte
possono ingigantirsi fi no a sembrare dei grossi problemi. Ma
in realtà se c’è l’amore, tutto il resto é secondario. Verso la
fi ne del libro, Gus & Waldo litigano per via di un paio di regalisbagliati che si scambiano al loro anniversario, pensano
di non riuscire più a capirsi, a comunicare, e cadono nella
disperazione più nera. Quando il loro psicologo gli dice che i
pinguini si accoppiano per la vita, tutto è risolto: in realtà loro
si amano, hanno solo bisogno di prendere la decisione di
restare insieme e tutte le problematiche esterne svaniscono.
Amarsi è una scelta, ed una volta fatta, questa scelta può
essere estremamente liberante.
La quotidianità è un elemento che nelle tue storie
traspare prepotentemente; la scelta sicuramente
non è casuale, ci vuoi spiegare il motivo?
Al di là dell’ovvio effetto comico di vedere due pinguini
che vanno in vespa e ascoltano musica sui
loro iPod, o di una mucca appena uscita dalla
cabina spray di un solarium, per me era importante
parlare di tematiche contemporanee
e presenti nella vita di tutti, di tutte quelle
problematiche che sono generate dalla
società contemporanea. Ad esempio nel
secondo libro, uscito già in Gran Bretagna
l’anno scorso (Gus & Waldo’s Book of
Fame), i due pinguini sono ossessionati
dal voler diventare famosi e corrono a fare
un’audizione ad X-Factor e a caricare filmini
casalinghi su YouTube. É fondamentale che
ci sia una chiara eco di tutto quello che vivamo,
vediamo ed assorbiamo nella nostra quotidianità. La vita è
fatta di piccole cose che si ripetono tutti i giorni e spesso proprio
in quei rituali troviamo la modalità di vivere i nostri affetti.
Che cosa bolle in pentola (progetti e …)?
Oh, parecchio! Oltre a nuovi libri, innanzi tutto sto sviluppando
una serie di cartoni animati con Gus & Waldo. Abbiamo
già realizzato l’episodio pilota ed è stato davvero un’esperienza
bellissima. Però non posso dire molto di più perché i tempi
sono ancora poco chiari, ma... restate sintonizzati! Sto anche
lanciando una prima serie di cartoline d’auguri qui in Gran
Bretagna, e sto sviluppando altri prodotti che si andranno ad
aggiungere alle t-shirt e ai poster già in vendita. Io per formazione
sono designer (ed era per seguire questa carriera che
mi trasferii a Londra nel lontano 1995) ed unire le mie due
passioni di illustrazione e design nel progettare merchandise
è davvero divertente!
Intanto sto anche iniziando nuovi discorsi al di fuori di
Gus & Waldo, come libri per bambini e illustrazioni
commerciali (per campagne pubblicitarie, copertine
di album musicali, ecc...).
Tu e i tuoi amici pinguini (da oggi anche
nostri), avete molto successo… le testate
giornalistiche internazionali più prestigiose
vi hanno riservato degli elogi notevoli, vi
aspettavate tutto questo?
Assolutamente no! I miei libri sono iniziati
quasi per gioco, come dei disegni fatti per
il mio compagno. Poi quando tutti i nostri
amici li hanno visti e mi hanno spinto a farci
qualcosa, ho deciso di mostrare il materiale
ad agenti letterari, e la cosa é nata così, molto
spontaneamente. Non avrei mai pensato che
avrebbe preso piede così tanto. La prima volta che
vidi i miei libri in libreria qui a Londra, ero quasi stranito. Mi
veniva da chiedergli: “Ma che ci fate voi qui?”. É un progetto
così personale per me, quasi intimo, che non credevo potesse
avere una tale risonanza con tutti.
Ci hai raccontato che dovevi restare a Londra per pochi
mesi, invece sono 12 anni che vivi lì. Che cosa ti ha
offerto questo paese che la tua terra di origine ti ha
“negato”? Credi che avresti avuto lo stesso “boom”
rimanendo nella penisola oppure parte del trionfo lo devi
anche alla tuo trasferimento e alla mentalità più aperta di
certe culture?
Come tutte le metropoli, Londra è una città incredibilmente
stimolante e dove ci sono opportunità per tutti. In Italia, in parte
per la mancanza di un vero fulcro culturale (né Milano né
Roma possono competere con città come Londra, New York,
Tokyo, ecc...), in parte per la mentalità un po’ più chiusa, sarebbe
stato più difficile far partire questo
progetto: in Inghilterra regna la meritocrazia,
e se hai del talento, hai davvero una
chance per poterlo sfruttare.
Gus & Waldo hanno tantissimi fans, anche
fra i vip del globo; quali commenti
positivi e negativi della gente comune,
e non, ti hanno toccato di più?
Be’, sicuramente ricevere una telefonata
da Kylie Minogue che mi faceva i complimenti
é stato un momento indimenticabile!
Quando ho sentito che era lei, stavo
quasi per cadere dalla sedia...
Ma i commenti più belli sono quelli che
mi vengono dai miei lettori, in particolar
modo quelli che mi scrivono per dire
come si riconoscono in Gus & Waldo, e
che loro ed i loro fidanzati/mariti/mogli
sono assolutamente come i due pinguini!
Vedere come i miei libri parlano a queste
persone mi scalda sempre il cuore. E poi
ci sono quelli che non hanno una relazione,
ma che dicono che Gus & Waldo gli
danno speranza di trovare un giorno la
propria dolce metà...
Quali sono stati i tuoi “maestri”, gli artisti che ti hanno
ispirato nella tua formazione di illustratore e fumettista?
Da piccolo divoravo fumetti e libri illustrati. Ho avuto mille passioni,
ma due sono quelle che, col passare degli anni, sono
rimaste immutate: Hergé (l’autore di Tin Tin) e Quino. Da Hergé
ho imparato l’amore per il dettaglio: a volte trascorro ore a
guardare una singola tavola e a scoprire particolari minuscoli
ma bellissimi. Quino invece è un genio nel descrivere l’umanità
dei personaggi con poche linee. Parlo
soprattutto delle sue vignette, più che di
Mafalda: quando devo esprimere particolari
emozioni nei miei libri, è a quelle che
ripenso. E negli ultimi anni ho scoperto il
lavoro del vignettista americano Edward
Gorey. I suoi libri sono pura poesia.
Ci lasciamo con un arrivederci perché
vogliamo sapere come continua la storia,
quindi attendiamo presto “vostre”
notizie… intanto perché non ci sveli/
svelate qualche arcano/curiosità?
Gus & Waldo sono due golosoni (dicono
che gli serve essere grassi per proteggersi
dal freddo... Mah!) ed ogni volta che
vado in Italia mi dicono di non farmi neanche
vivo sulla porta del mio studio quando
torno se non gli porto almeno un barattolo
di Nutella! Chiunque volesse chiedere loro
un favore, fa molto presto: basta che sia
stracarico di carboidraiti e loro accettano
qualsiasi regalo!...
Per ulteriori informazioni
www.gusandwaldo.com
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