Un’opera d’arte vivente
Come curare un bonsai
Piccolo, fragile e prezioso. Il bonsai non è semplicemente una pianta in miniatura, ma un vero e proprio gioiello ancor più prezioso di una pietra rara perché vivo. Nato da una tradizione cinese migliorata poi in Giappone e conosciuto oggi in tutto il mondo, il bonsai è il risultato di una tecnica millenaria: l’arte di mantenere
in miniatura le piante. Non c’è seme o concime che possa rendere possibile tale processo. Infatti la pianta deve essere
accompagnata attraverso un percorso
quotidiano che rende possibile la crescita di una pianta, che in natura altrimenti si svilupperebbe normalmente, in miniatura. La
coltivazione di queste piante è legata alla
meditazione e alla filosofia orientale ed è
vista da chi la pratica come l’unione della
forza della natura insieme all’arte, dove per arte si intende gusto estetico unito a capacità manuali che bene si adattano alla cura di queste piante. In particolare la tecnica bonsai fa riferimento direttamente
al seishi – che è anche il nome periodo in cui la pianta viene educata – che significa dare una forma, plasmare e guidare la pianta. Spesso le forme, che sono conferite grazie all’elasticità dei tessuti dei germogli lavorati con fil di ferro oppure
grazie a pesi legati ai rami, contorte e complesse rendono la pianta apparentemente più vecchia di quel che è realmente.
I bonsai sono coltivati in piccoli vasi e lo stesso nome Bonsai composto da due ideogrammi giapponesi significherebbe
contenitore (bon) ed educazione (sai). E proprio di educazione si parla. Infatti: la pianta viene gradualmente educata a vivere,
senza sofferenza, in un piccolo spazio con conseguente adattamento del suo apparato, sia radicale sia aereo, grazie a
potature e annaffiature oculate. Un altro particolare da curare è l’ambiente in cui sono posizionati. Le piante necessitano
di un ambiente e di condizioni ambientali stabili: luminosità intensa ma non diretta e temperature costanti, differenti a seconda
della specie, mentre l’umidità deve essere
ma n t e n u t a costante grazie a nebulizzazioni (2-3 settimana) su fogli e radici. L’innaffiatura deve essere associata a un’accurata concimatura.
Una volta consolidata la forma del bonsai si può rinvasare ogni 3 - 4 anni senza esagerare con le dimensioni del vaso.
È importante acquistare bonsai certificati. E’ facile trovare sul mercato bonsai economici e non del tutto formati: si tratta di piante che sono state seguite solo in parte nel loro percorso
di formazione e non sono ancora del tutto mature per poter essere gestite da persone non competenti o che stanno approcciando
la tecnica. Con la pazienza e molte cure potrete ottenere grandi soddisfazioni da queste “piccole” piante e in alcuni casi potrete addirittura osservare le stagioni lasciare il segno: dalla semplice viratura del colore delle foglie, che indicherà l’autunno, alle eccezionali fioriture e in alcuni casi anche fruttificazioni.
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