Editoriali

 
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Un intreccio di mondi

Le sfilate sono da poco terminate e i grandi stilisti hanno già decretato il nostro prossimo modo di vestire. Le proposte uomo per la A/I 2011 sono state tante e differenti e come al solito non sono mancate le sorprese. Fra i tanti brand che hanno partecipato al Pitti uomo 2011, siamo rimasti particolarmente colpiti dalla collezione proposta da The Royal Pine Club. Quest’ultima nasce dalla contaminazione di due mondi contrapposti. Il primo: la natura e tutti i materiali classici ad essa correlati; il secondo: l’ambiente metropolitano con tutti gli elementi funzionali e strutturali che lo contraddistinguono. L’impronta classica si concretizza nella collezione con l’utilizzo di tessuti naturali quali lana, cotone oltre che ad imbottiture in piuma. Stopper, pullzip e patches in pelle, bottoni in corno ed alamari in legno, cordoni e fodere in cotone naturale e ricami in lana. Quella della funzionalità trova la sua espressione nei capi in materiali tecnici a doppia composizione cotone/nylon, nei nylon down proof e in quelli a tre strati con membrana impermeabile. Inoltre tasche nastrate senza cuciture, zip gommate, cappucci in nylon a scomparsa, imbottiture sintetiche e tessuti accoppiati. Il gioco della contrapposizione di questi due elementi ed il mix che nasce dalla loro contaminazione, crea un guardaroba ed un look “urbano” sofi sticato e trasversale. E un scontro incontro tra diversi mondi che si amalgamano piacevolmente gli uni agli altri (l’outdoor con il militare, con il work, con il sartoriale e l’artigianale). I capi si integrano uno con l’altro consentendo di creare vestizioni a strati, in perfetta sincronia con le condizioni ambientali in continuo mutamento. Notevole attenzione viene riposta nell’elaborazione e costruzione del Fit, il quale deve non solo essere up to dat, ma anche funzionale, per conferire comfort oltre che un aspetto accattivante. Il brand è, come in passato, protagonista, ma si manifesta in modo sofi sticato e discreto pur restando caratterizzante. Lo troviamo sulle labels interne ed esterne, a ricamo o in jaquard, sui pull zip, sugli occhielli dei fori di traspirazione, sugli stopper, sui patches in pelle, nelle grafi che e nei ricami. La collezione si compone di: Capispalla in quattro differenti tessuti Il ramar, nylon/cotone, dall’aspetto militare caratterizzato da una tasca termonastrata, disponibile sia con imbottitura in piuma che sintetica. Il panno in lana, anche questo caratterizzato da una tasca termonastrata, si presenta con una duffl e jacket ed una fi eld jacket entrambe sfoderate. Il nylon tre strati, ovvero un capospalla con membrana impermeabile e cappuccio a scomparsa. In ultimo un nuovo concetto di fi ll down jacket in nylon down proof con imbottitura sia in piuma che sintetica. La variante con interno sintetico può essere integrata al capo in nylon 3 strati fungendo da imbottitura. Felpa in quattro tipologie Felpa basica caratterizzata ed impreziosita da inserti in costina e lavaggi. Felpa compact, caratterizzata da una tasca nastrata, in un tessuto cotoniero con una camera d’aria interna che fornisce isolamento e una maggiore protezione termica. Felpa lana, personalizzata da stampe militari ed alamari in legno, conserva l’aspetto della maglieria pur essendo una felpa. Shirling fl eece, felpa accoppiata con pelo sintetico, fornisce notevole protezione dal freddo assolvendo anche la funzione di capospalla leggero. T-shirts proposte in diversi design Sia a manica lunga che corta, in un unico tessuto “all seasons” come in passato sono caratterizzate dalle grafi che di brand e dal colore. Maglieria in due diverse finezze: la 3 e la 7 La prima, più pesante e utilizzabile anche come capospalla, propone come dettaglio un patch di brand in pelle stampato a fuoco. La seconda, più leggera, ha una riga in contrasto colore sul bordo del collo sciallato ed un ricamo a forma di pino in fi lo lana sul punto cuore. Camiceria tre differenti tessuti Due di estrazione sartoriale, ovvero Chambrey e Oxford. Il terzo è un tessuto di derivazione out door, il wool check. Tutte le camicie presentano un taschino termonastrato, in tono o in contrasto colore, oltre a bottoni personalizzati ed external label. Pantaloni in due tessuti: gabardina di cotone e velluto Tre modelli: un chino, un military pant ed un work pant. I primi due con un fi t slim, il terzo invece comfort.Tutti e tre i modelli sono tinti in capo. Nel chino e nel work pant abbiamo un inserto in felpa nell’interno gamba. L’accostamento di due diversi materiali, felpa e gabardina/velluto, nel processo di tintura si ubriacano dello stesso colore della base crea un effetto on ton che oltre ad essere gradevole da un punto di vista estetico, risulta anche funzionale donando al pantalone un grande comfort. Claude Girard