Una divisa con il cuore
Moschino firma le divise per gli Aironi
Una partnership pionieristica in quanto è la prima volta che un brand di moda internazionale veste una squadra di rugby. Gli Aironi Rugby sono una delle due squadreitaliane che da questa stagione partecipano alla Magners League, il campionato che porta gli Italiani a confrontarsi con formazioni di Galles, Scozia e Irlanda, e all’Heineken Cup, la più importante competizione continentale a cui partecipa l’élite del rugby per conquistare il titolo di campione d’Europa. Della rosa degli Aironi fanno parte molti dei giocatori che costituiscono la spina dorsale della Nazionale oltre ad alcune delle migliori giovani promesse del rugby italiano.Le divise di Moschino per sono state disegnate tendendo in considerazione la particolare fisicità dei giocatori, atleti il cui corpo èparte integrante dello sport che praticano. Ecco perché la sfida estetica di Moschino si è concentrata nel costruire un abito dal taglio sartoriale su tessuti tradizionali inglesi. Un cuore ricamato all’interno della giacca, uno dei simboli Moschino, ma anche simbolo dell’affezione e dell’attaccamento che questi giocatori hanno con il loro sport, dà la cifra della condivisione dei valori di lealtà, senso di squadra e di sacrificio che accomuna Moschino e gli Aironi. La divisa è completata da una camicia bianca che, come in un gioco di specchi, ripropone ilcuore rosso ricamato sul taschino, da una cravatta regimental,sulle cui righe svetta l’emblema degli Aironi, da una scarpa classica stringata e da una cintura nera con logo Moschino.Franco Tonni, General Manager Aironi, commenta:«Il rugby è uno sport fisicamente accessibile a tutti, ma che richiede un’attitudine mentale di “unicità”. Gli Aironi scelgono Meschino proprio per questa unicità, perché con Moschino non ti confondi con gli altri».Rossella Jardini, Direttore Creativo Moschino, risponde:«Sono orgogliosa che una squadra di rugby, sport rimasto tra i pochi in cui la preparazione atletica e la competizione leale superala volontà di potere e dell’apparire, abbia scelto Meschino per portare in tutto il mondo la propria immagine».
Joseph Lambert
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