Vestire ecologico
Lo spirito del riciclaggio
Parecchi marchi di moda si stanno specializzando nel riciclaggio
di vestiti, al fine di dar loro una nuova vita ad
un prezzo naturalmente inferiore.
Questo ci permette finalmente di vestirci secondo le ultime
tendenze, ma in un modo assolutamente ecologico.
ora gli abiti invece di occupare i nostri armadi o caricarci di fastidiosi
costi di smaltimento trovano una nuova dimensione.
ed è proprio questo che piace ad una clientela giovane e sensibile
ai problemi dell’ambiente!
Primo tra tutti è Episode, marchio olandese che ha aperto il suo
primo negozio ben 10 anni fa ad Amsterdam, ed è presente a
Rotterdam, Anversa, Bruxelles e dall’estate scorsa anche a Londra
e Parigi.
Oggi Episode raccoglie vestiti di seconda mano dei quali solo
l’1% sarà poi venduto nei negozi. I suoi fornitori principali sono
le associazioni che rivendono i vestiti ricevuti in dono in occasione
di raccolte fondi a favore di progetti di sviluppo nei paesi più
poveri.
Certo, i “figli di papà” troveranno pane per i loro denti in questi
abiti “chic ecologici”, ma il vero fine è riuscire a produrre qualcosa
di nuovo partendo da una materia prima ancora utilizzabile.
Per esempio, un lungo vestito da sera può diventare una minigonna,
una giacca può servire a fabbricare una borsa, le giacche
di pelle diventano magnifiche borsette per signora, il tutto fabbricato
in Europa.
Poter produrre abbigliamento a basso costo è una grande soddisfazione
nonché un modo per far fronte all’invasione di prodotti
di massa che arrivano dalla Cina e, soprattutto, questo concetto
di produzione permette di ridurre il volume dei nostri scarti.
è doveroso ricordare che la distruzione dei rifiuti rappresenta una
delle maggiori cause dell’effetto serra. Muniti di scooter e mega
shoppers abbiamo fatto un giro fra i vari negozi d’abbigliamento
che vendono indumenti di seconda mano e tutto sommato dobbiamo
ammettere che l’esperienza è stata divertente. abbiamo
fatto visita a boutiques dell’usato che non hanno nulla da invidiare
ai classici negozi, anzi… e ad esercizi che hanno mantenuto
salde le origini “bislacche” (buio, impolverato e disordinato) del
mercatino dell’usato stile anni ’80. Il risultato è sotto i vostri occhi!
Vi proponiamo diversi outfits assemblati scovando qua e là tra i
diversi scaffali.
Quindi, al posto di gettarli, non esitate a donare i vostri vestiti
usati! Oltre a fare un gesto amico dell’ambiente potrete aiutare
anche le associazioni che vendono questi vestiti a scopo di
beneficenza: il 10% circa ai negozi d’usato, il 35% va verso i paesi
più poveri del mondo mentre il 45% è destinato a essere riciclato
e a divenire materiale isolante termo-acustico…
detto questo… lunga vita ai tessuti!
Pierre-Luc Martin
|
|
|
|
|
|
|