A tutto papillon
Torna alla ribalta il più eccentrico degli accessori
Chiamatelo farfallino, papillon, cravattino… Insomma,
dategli il nome che volete, l’importante è che lo indossiate
nella giusta maniera. Nella moda tutto è possibile,
nulla s’inventa e tutto si “ricicla”, però ci sono delle “regole”
da rispettare, regole che a volte è anche carino
infrangere. L’etichetta vuole che: non deve superare in altezza le
punte del colletto della camicia, sotto il frac bisogna indossarlo di
color bianco mentre con lo smoking è opportuno metterlo di colore
nero, e infine, nessun principio vi vieta di vestirlo a fantasia o
colorato… Buon gusto a parte naturalmente.
Più difficile da annodare rispetto alla cravatta, la comodità odierna
lo propone anche nella versione già legato. Noi però siamo
del parere che sia decisamente meglio imparare a fare il nodo
piuttosto che acquistarlo già fatto perché, se è vero che siamo
ciò che vestiamo, la sottile imprecisione o la cura maniacale con
la quale realizziamo il fiocco fa risaltare un lato del nostro carattere.
Chi ha spirito d’osservazione sa perfettamente a che cosa
ci stiamo riferendo.
Considerato da sempre il più buffo fra gli accessori per via della
sua forma che ricorda una farfalla, il papillon è un vero e proprio
strumento di eleganza. La moda lo ha da poco riproposto in tutte
le sue sfaccettature e forme; siamo certi che per un po’ di tempo
soppianterà la cravatta anche se sempre di un nodo in gola si
tratta. Scherzi a parte, il ritorno del farfallino segna e determina
un passaggio importante che riporta alla ribalta uno stile sartoriale
che nel corso degli ultimi anni si è un pochino illanguidito.
Da non sottovalutare anche l’effetto “nostalgia”, chiaramente
alimentata dalla voglia di recuperare gli elementi del passato,
che caratterizzano il nostro presente e che molto probabilmente
modificheranno lo stile delle generazioni future.
Vuoi per un motivo o per l’altro, importanti griffe nazionali e internazionali
tipo Bottega Veneta, Givenchy, Moschino, Salvatore
Ferragamo, Costume National, l’hanno riportato alla ribalta.
Il trend, prettamente maschile, da una parte sottolinea il look di
chi vuole giocare con la propria immagine senza prendersi troppo
sul serio e dall’altra rimarca lo spirito di una eleganza ricercata e
sofisticata; allo stesso tempo però si sposa perfettamente con le
esigenze di una lei che vuole riappropriarsi della sua mascolinità,
donando un tono glamour alla sua spiccata personalità.
L’accessorio capace di trasformare un look basic in uno super
trendy, nasce nel 1894; il suo più famoso sostenitore è stato
Winston Churchill che già negli anni 40’ lo sfoggiava a pois in
pieno giorno.
Eccentrico? La forma non lo aiuta... quindi occhio alle fantasie!
Il “rischio Carnevale” è sempre in agguato.
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