Non ha solo “violentato e violato” l’identità del medico in TV, Hugh Laurie, per tutti il Dr House, ha fatto molto di più: ha stravolto i canoni della categoria medica. La sua arroganza e il suo ego sono semplicemente giustificati, e scusate se è poco, dalle sue capacità professionali. Gli ascolti non hanno mai tentennato e la serie ha riscosso fin da subito il consenso del pubblico di tutto il mondo. Troppo successo però può anche “danneggiare” gli attori dei serial e Laurie, ormai, è intrappolato nel suo personaggio. La “grande mela”, come confessa lo stesso interprete, non gli offre più copioni: per tutti è solo un “povero” e ciondolante clinico. Diciamo che per 300 mila dollari a episodio si può anche chiudere un occhio, ma questo non è il caso di House. L’antipatia “paga”.