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Lui è una lei o lei è un lui?
Andrej Pejic: il personaggio più chiacchierato delle passerelle

Fisico filiforme, lunghi capelli platino, lineamenti dolci e sottili: Andrej Pejic ha fatto della sua bellezza androgina il pass verso il successo. Conteso tra le passerelle e le campagne pubblicitarie dei più grandi nomi della moda internazionale come Jean Paul Gaultier, Marc Jacobs, Vivienne Westwood, Paul Smith… il modello ha dominato durante la settimana della moda parigina e newyorkese. Apprezzato per fascino e trasgressione, l’erede più credibile della star Kate Moss è l’unico modello ad aver sfilato sia con abiti da uomo che da donna prestando la sua immagine alle copertine in versione maschile o femminile. Quando ha chiuso la passerella di Jean Paul Gaultier, sfilando con l’abito da sposa e con una cascata di boccoli biondi, nessuno avrebbe potuto pensare che in realtà dietro a quella bellezza così femminile e magnetica si nascondeva in realtà un uomo. La scorsa primavera la rivista Usa FHM gli ha riservato 98° posto in un’importante classifica di bellezza: Peccato che quest’ultima faceva riferimento alle 100 donne più belle del mondo. A dicembre è stato scelto come testimonial della adv campaign en travesti Hema, dove indossava un reggiseno push up sotto maglioncini femminili. Lo slogan della campagna recitava: “Se questo è il risultato su un uomo, figuratevi qual è l’effetto su una donna”. A riguardo c’è chi a gran voce accusa Andrej della demaschilizzazione dell’uomo e chi invece non ha alcun problema (se non un pizzico d’invidia) a vederlo sfilare su un tacco 20, ma lui sembra non dare assolutamente peso alle chiacchiere, anzi ammette: “Mia madre è fiera di me e mi ha incoraggiato nei primi provini quando in agenzia tutti mi scambiavano per una donna. Con il tempo, e il suo sostegno, ho imposto il mio stile”. Il suo corpo non è stato modificato dalla chirurgia: “L’unica cosa che cambierei sono le spalle, troppo ampie - dice, rifiutando qualsiasi attribuzione di genere - non sono gay e non faccio caso alle distinzioni tra uomini e donne, che per me semplicemente non esistono”. Nato in Bosnia nel 1991, proprio mentre scoppiava la guerra in Jugoslavia, Peijc ha vissuto per i primi anni di vita in un campo di rifugiati. Quando aveva otto anni la sua famiglia è riuscita ad emigrare in Australia: “Ho dovuto imparare tutta una cultura nuova e un linguaggio completamente diverso - ricorda il modello. A scuola ero un outsider”. La sua carriera cominciò quando un talent scout lo notò dietro il bancone del fast food più conosciuto del mondo: “Il ricordo è ancora fervido - ammette l’indossatore. Mi guadagnavo qualche spicciolo prendendo ordini da Mc Donald’s, quando un bel giorno un signore mi ha chiesto prima un cheeseburger e poi se avessi voluto seguirlo nella sua agenzia di modelli”. Oggi Andrej sostituisce il ballerino di flamenco Jon Kortajarena nella campagna pubblicitaria della fragranza lanciata un anno fa da Jean Paul Gaultier. Un cambio di rotta piuttosto particolare visto le diverse fattezze fisiche dei due promotori. L’anno scorso la virilità sembrava essere il punto chiave sulla quale far ruotare l’intera campagna, attualmente pare che la scelta spinga il prodotto verso un target ben diverso. Conosceremo la parte più più maschile di Andrej, o la sua immagine promuoverà Kokoriko come una fragranza unisex? Come dice qualcuno a noi molto caro: “Se nasci tondo non puoi morire quadrato”.